venerdì 31 maggio 2013

Le armi in gioco

Sono passati gli anni in cui i bambini ricevevano un fucile da cowboy che sparava tappi o proiettili di simile sostanza, che tendevano solo a rompere vasi preziosi in casa. Con l'evoluzione della guerra, così come con il suo relativo allontanamento dal mondo Occidentale - l'ultima guerra combattuta sul terreno delle "Grandi Potenze" è stata la Seconda Guerra Mondiale - si è realizzato un fenomeno tanto diffuso quanto discutibile: l'emulazione della guerra in molte delle sue vesti, da un punto di vista prettamente virtuale a una sempre più precisa riproduzione degli scontri tra soldati realizzata praticando soft air. In questo intervento descriverò in modo molto generale i vari modi con cui la guerra è diventata un gioco, dando prima una cronologia dei giochi di guerra e analizzando poi i più diffusi. 

Cronologia delle armi da fuoco

Diversamente da quanto ho fatto in questo intervento, dove mi sono dilungato fin troppo sulla storia delle armi portatili, qui riporterò solo le date più importanti per quanto riguarda le bocche da fuoco.

  • XI Secolo d.C. primo uso bellico dei razzi, in Cina
  • ca. 1250 invenzione della polvere nera
  • 1331 prime testimonianze in cronache dei cannoni
  • 1364 invenzione dello schioppo
  • 1477-1486 Francesco di Giorgio progetta le difese ad Urbino in funzione delle nuove armi da fuoco
  • Tardo Quattrocento l'Impero Ottomano usa le armi da fuoco stabilmente nel suo esercito 
  • 1500 invenzione dell'innesco a ruota
  • Cinquecento primi forti a stella
  •  ca. 1630 armi a pietra focaia
  •  1799 invenzione del fulminato di mercurio
  • 1835 produzione del primo revolver Colt
  • 1836 fucile ad ago Dreyse
  • 1862 invenzione della mitragliatrice Gatling
  • 1869 brevetto delle cartucce a percussione centrale
  • Prima Guerra Mondiale costruzione della Grande Berta
  • 1911 brevetto della Colt M1911, pistola semiautomatica che sfrutta un nuovo sistema per mettere una cartuccia in canna automaticamente
  • 1941 completamento dello Schwerer Gustav, il più grande cannone mai realizzato
  • 1947 inizio della produzione del Kalashnikov 

mercoledì 29 maggio 2013

Storia cronologica delle armi da fuoco portatili


In questo post riporto una serie di date (o periodi di tempo) di una certa importanza per quanto riguarda la storia delle armi da fuoco. Buona parte delle informazioni provengono dal sito www.earmi.it, precisamente in questa fonte, con alcune integrazioni da altri siti.

La cronologia è risultata molto più corposa di quanto avessi immaginato, quindi per qualcosa di più conciso dimando a questa cronologia breve

mercoledì 22 maggio 2013

Jetpack, o Gunpack?

Il titolo del post è abbastanza ridicolo, effettivamente, ma è comunque adatto al tenore del link (in inglese) che pubblicherò qui sotto. Si tratta di un altro post realizzato dal sito www.xkcd.com, dove un utente domanda all'autore del sito se è possibile o meno realizzare un jetpack, ovvero un propulsore in grado di sollevare una persona, utilizzando il rinculo delle mitragliatrici per ottenere la spinta necessaria. Probabilmente parlerò ancora del rinculo in un post più adatto, per ora lascio il link all'articolo.


Il sito pubblica tra l'altro una webcomic scientifica ogni lunedì, mercoledì e venerdì. Lo suggerisco perché trovo che siano sempre veramente interessanti e simpatiche, e dunque lo consiglio a chiunque sia interessato alla parte più divertente della scienza.





La geografia delle armi da fuoco

Come argomento di questo post ho pensato di dare un'idea della diffusione delle armi da fuoco nel mondo, sia per quanto riguarda la diffusione pro capite che per l'effetto che hanno sulla sicurezza e sulla criminalità, specialmente in quegli stati dove la "private ownership" è particolarmente diffusa.

Per fare ciò, ho cercato qualche carta del mondo che descriva la situazione.

 
Diffusione delle armi nella popolazione civile





Movimento del mercato di armi da fuoco
Fonte Immagine a dimensione intera

Numero di morti per armi da fuoco/100 abitanti
Fonte

Per una analisi più approfondita segnalo questo articolo apparso sul sito del giornale inglese Guardian, in cui viene presentata una mappa completa della diffusione e dei crimini connessi alle armi da fuoco nel mondo.

Una stima delle armi possedute da civili nel mondo è stata fatta da un'organizzazione chiamata Small Arms Survey nel 2007. Secondo tale stima, il numero si aggira tra i circa 490 milioni e i 650 milioni di armi nel mondo (fonte).

lunedì 13 maggio 2013

La prima pistola stampata in 3d

Fonte: http://www.bbc.co.uk/news/science-environment-22421185
13-05-2013

Con la diffusione delle stampanti 3d, ovvero stampanti in grado di plasmare un particolare tipo di plastica secondo progetti ben definiti al computer dall'utente, era solo questione di tempo prima che si potesse effettivamente trovare un'arma realizzata con questo metodo. 

I progetti sono stati realizzati da una "società" chiamata Defense Distributed; tale società intende già diffondere le misure in rete, in modo tale che chiunque sia in possesso di una stampante 3d in grado di realizzare tale progetto sia in grado di procurarsi un'arma da fuoco funzionante in casa.

Questa idea viene spiegata dal frontman del gruppo, Cody Wilson, come una risposta alla continua richiesta di armi da parte del pubblico americano. Tale richiesta viene però anche da altre parti del mondo, e si teme che la diffusione di tali blueprint possa aumentare la diffusione di armi anche nel mondo criminale e senza regolazioni. 

martedì 7 maggio 2013

Unità di misura


INDICE

  1. Introduzione
  2. Lunghezze
  3. Masse
  4. Energie
  5. MOA

Introduzione
Parlando delle armi da fuoco bisogna comunque parlare di quali siano le unità di misura applicate a questo campo. In realtà, non si può dire che siano molte le quantità diverse da misurare quando si parla di armi da fuoco: principalmente si trattano lunghezze, masse ed energie.

Una celebrità delle armi da fuoco

Volendo ricercare un inventore che abbia veramente rivoluzionato quella che è la storia delle armi da fuoco, si potrebbe pensare a chi ha progettato quelle armi che sono riuscite a diffondersi talmente tanto da poterle sempre identificare, come il revolver di Samuel Colt, oppure l'AK47, meglio noto come Kalashnikov (dal progettista Mikhail Kalashnikov) e tanto diffuso da essere stato prodotto nelle sue versioni in numbero maggiore di tutti gli altri fucili d'assalto nel mondo, oppure ancora un membro della famiglia Krupp, come che finì per progettare il più grande cannone mai utilizzato in guerra (di cui ho già parlato in questo blog trattando dei proiettili), lo Schwerer Gustav.

I possibili nomi sarebbero moltissimi, tuttavia, dopo aver cercato una vera figura emblematica in questo ambito, ho individuato in John Browning quella che si può più avvicinare a una celebrità delle armi da fuoco.

L'americano John Browning è stato probabilmente il più prolifico e completo inventore nel campo delle armi, sia dal punto di vista della progettazione dei proiettili che da quello di ciò che deve effettivamente spararli. Ciò che ho trovato particolarmente stupefacente in nella sua produzione è l'effettiva longevità dei suoi progetti: nonostante sia morto nel 1926, numerose armi di sua ideazione vengono ancora prodotte e sono ancora adoperate in numerose forze armate. Abbastanza stranamente, Browning non ha fondato una sua azienda come molti dei suoi colleghi (per esempio, il già citato Colt o i vari Remington e Winchester), ma ha progettato armi che sarebbero state poi prodotte in quelle stesse aziende.

La sua carriera di progettista lo ha portato a registrare 128 brevetti, tra armi e proiettili di vario calibro e genere, oltre a disegnare alcune delle armi più imitate al mondo. Molte delle sue creazioni hanno dimostrato una notevole affidabilità ed efficienza nello svolgere il proprio compito. 

Tra tutte queste, il suo "capolavoro" potrebbe essere visto nella Browning M2 .50 HMG, una mitragliatrice pesante che sparava proiettili calibro .50 BMG (da Browning Machine Gun), disegnati espressamente per tale arma. La M2 (chiamata dai mitraglieri scherzosamente "Ma-Deuce") ha dimostrato qualità impareggiabili sia nell'affidabilità che nella precisione, rimanendo in servizio regolare nelle forze armate americane fino ad oggi, utilizzata specialmente sugli Humvee e sui carri armati dell'esercito USA. 

Molte delle armi prodotte da J. Browning sono tuttora in produzione, nelle fabbriche originali come in produttori con licenza in vari stati nel mondo, testimoniando ulteriormente la bontà di tali prodotti. 

Brossura del museo dedicato a Browing: Ogden Museum, Browning Firearms Collection.
Brevetto della Colt M1911: http://www.google.com/patents/US984519
Brevetto della Browing M2: http://www.google.com/patents/US1628226


Link correlati all'argomento sono ovviamente relativi ai proiettili e alle cronologie

IMFDB & ritorno al blog

Dopo essermi preso una pausa dall'aggiornare il blog, facendola peraltro durare troppo, ma che mi ha permesso di trovare idee e materiale per numerosi post, riporto un sito che ho trovato particolarmente interessante e completo sia per quanto mi riguarda che per chi è appassionato di film d'azione.

Si chiama Internet Movie Firearms Database e costituisce una raccolta di tutte le armi di vario genere viste (o intraviste) in film, come in cartoni animati o serie tv. Oltre a riportare un elenco delle armi e dei modelli che si possono vedere, è anche presente una scheda tecnica dell'arma in questione.

Detto questo, introduco alcuni degli argomenti di cui parlerò prossimamente:

  • Una celebrità nell'ambito delle armi da fuoco
  • Un brevetto che ne abbia segnato la storia
  • Un oggetto che ha plasmato l'idea delle armi nel collettivo
  • Una (breve) cronologia delle a. d. f.
  • Il passaggio dal pressappoco alla precisione
  • Le armi viste come giochi
  • Le unità di misura di questo campo
  • Come le armi sono entrate nell'ambito dei media
  • Una cartografia delle armi da fuoco

Concludendo, c'è ancora molto da dire, quindi è meglio che mi rimetta al lavoro!